mercoledì 5 aprile 2017

BABELE 2

Iniziamo questo discorso. Cerco di infilarmi in un territorio poco battuto.
Il primo termine che vorrei analizzare è la parola problema.
Cerco di spiegarmi meglio.
Inizio dicendo subito che la parola problema non esiste.
Andrebbe bandita dal vocalario. Sapete perché? Perché noi usiamo questa parola in modo sbagliato. Utilizziamo questa parola in maniera scorretta!
Io, con la parola problema, intendo qualcosa che ci ferma. Il problema per me é ciò che ci ferma e ci blocca.
Di solito diciamo che abbiamo un problema e non sappiamo più che cosa fare.
Io ho imparato che un problema è qualcosa che si può risolvere e lo ho imparato quando andavo a scuola. I problemi di matematica e geometria sono fatti per essere risolti! Al contrario di quanto sembra accadere a noi.
Io sostituirei quella parola con 'situazione complessa' che se non altro ci mette in una disposizione d'animo di risoluzione!
Sembra che quando abbiamo un problema non possiamo uscirne, ma la situazione reale è proprio l'opposto!
Che ne dite?

consulenza.orientamente@gmail.com 

4 commenti:

  1. Dicono che il problema in realtà sia la soluzione stessa. O, più chiaramente, che la soluzione del problema è contenuta nel problema stesso. Nella realtà non ho mai fatto caso se sia davvero così, però questo effettivamente vorrebbe dire che il problema non esiste.
    Ci devo far caso, perché è interessante come prospettiva

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    1. A parte che il tuo è stato il commento più rapido della storia..per il resto è una prospettiva che mi ha sempre affascinato. L'ho scritta per vedere cosa può nascerne.
      Grazie come al solito.

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    2. Si, ora mi sono resa conto che il post è solo di qualche minuto fa in effetti xD

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    3. Ahahahahahah..grazie mille. Sei sempre preziosa!

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