lunedì 13 febbraio 2017

CONSAPEVOLEZZA 3

Come è ormai venuto fuori, e ringrazio Carolina che lo ha detto in maniera molto chiara, quando arriva al cervello non è più consapevolezza.
Mi spiego facendo una domanda, che è la seguente:
avete mai pensato che il cuore possa essere uno strumento di produzione?
Voglio dire che le sensazioni nascono nel cuore e producono quelle reazioni del corpo che ricorda e le va a cercare. In questo senso parlo del cuore come strumento di produzione, perché il cervello si limita a registrare il dato e ad elaborarlo.

Se diciamo che la consapevolezza nasce dal cuore diciamo qualcosa di sbagliato?
Se consideriamo il cuore come la struttura produttrice di sensazioni siamo tanto lontani dalla realtà?

Io sono convinto che dobbiamo riclassificare tutti i nostri strumenti perché ci è stato insegnato “male” ad usarli. Ci è stato insegnato che il cuore serve a ed il cervello serve a..
Ma credo che manchi un passaggio, un passaggio importante. Cuore e cervello producono cose diverse e bisogna capire per bene cosa producono per poterli usare al meglio.


consulenza.orientamente@gmail.com



2 commenti:

  1. Ciao Stefano, io la vedo così:
    La consapevolezza nasce nella pancia,il cuore ne subisce gli effetti, come credo che tutto il corpo ne subisca gli effetti.
    Il cuore è il nostro strumento più legato alle nostre emozioni, il più sensibile alla percezione dei nostri stati d'animo.
    Tutto questo a livello di percezione del nostro corpo.
    E per assurdo cose concrete come cuore mente e pancia in questo caso diventano metafore.
    La pancia dove sentiamo nascere il malessere o il benessere, il cuore quando le emozioni in negativo o in positivo sono forti, fulminee, il cuore per rappresentare simbolicamente l'amore, la mente: il razionale, la logica, l'elaborazione dei concetti astratti.
    La consapevolezza non ha fisicità, va solo a sollecitare i nostri organi, come a risvegliarci, come una punta di uno spillo che ti riporta al presente, al qui e ora.
    Io credo che la consapevolezza nasca in luogo remoto dentro di noi, se non addirittura connessa con altra dimensione. E a volte, forse spesso, per effetto di sincronicità fra le persone, e memorie antiche scritte nel nostro dna.
    Insomma lascia aperte molte possibilità su da dove possa nascere, tutte interessanti da sondare.
    Io credo comunque che sia una parte di noi collegata a qualcosa di metafisico, trascedentale.
    Grazie di avermi citato. Ciao






    .

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    1. Ciao!
      E' meravigliosa questa cosa che mi anticipi sempre sull'argomento del prossimo post!
      Non ti rispondo qui e ti invito a leggere il prossimo post perchè la risposta a quanto scrivi sta lì.
      Per averti citata mi sembra il minimo dato che stai dando il là a tutti i miei post.
      A presto e grazie mille come sempre!

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