mercoledì 8 febbraio 2017

CONSAPEVOLEZZA 2

Quello che mi viene in mente quando parliamo di consapevolezza è che stiamo parlando di una sensazione, di qualcosa che nasce dentro di noi e che noi abbiamo, ad un certo punto, come un dato di fatto.
Voglio dire che consapevolezza, nel mio modo di vedere, è qualcosa che ad un certo punto ci accorgiamo di avere e chi dà coraggio per fare finalmente qualcosa.

Mi piacerebbe indagare cosa sta prima del momento in cui ci accorgiamo di essere consapevoli, cosa succede nel mentre e cosa ci può portare su quella strada in modo da non arrivare soltanto ad un punto in cui, se siamo fortunati, ci accorgiamo di essere consapevoli, ma per poter ricercare ed individuare la strada che ci porta alla consapevolezza per poterlo diventare autonomamente.

Credo, anzi sono abbastanza sicuro che consapevolezza nasca nel cuore e venga elaborata come dato dal cervello.

Ma cosa succede nel mezzo?


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5 commenti:

  1. Ciao Stefano,
    secondo me quello che ci porta a ottenere consapevolezza sono le esperienze che facciamo e il modo in cui ci rapportiamo con gli altri, le situazioni che viviamo e ciò che sperimentiamo.
    Facendo quindi incontrare quelle che sono le nostre aspettative e le nostre "previsioni" con quello che ci accade nella realtà, nel quotidiano, pian piano credo che si ottenga consapevolezza di noi stessi e di ciò che ci circonda.
    Non so se questa mia idea sia in linea con quello che intendi tu, ma quando parliamo di consapevolezza è questo ciò che mi viene in mentre.
    A presto!
    Elena

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    1. Ciao Elena!
      In realtà non esiste qualcosa che è in linea con qualcos'altro, ma esiste il proprio punto di vista.
      Il tuo è molto interessante ed ha qualcosa che lo lega al mio in qualche modo.
      E' quell'incontro che mi affascina tutte le volte..quello tra le nostre aspettative e le nostre previsioni..la sensazione che cerco arriva quando la consapevolezza arriva già con la previsione. Quello che succede dopo è solo felicità.
      Spero che sia chiaro..spero..

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  2. Prima c'è un rossiccio tutto dentro, in ogni parte del corpo, poi senti come le farfalle muoversi nella pancia, poi ancora cOme un'onda che sale sale in fine dal profondo dell'abisso s'accende la lampadina e porta luce.
    Arriva dalla coscienza e il cervello cerca solo di razionalizzare ma non può. La consapevolezza non ha immagini, parole, è sentire, certezza senza domande né risposte, la consapevole e. Quando arriva al cervello ha già smesso di essere consapevolezza.
    Ciao 🤗

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    1. Sai che è esattamente quello che stavo pensando? Quando arriva al cervello non è più consapevolezza, ma è soltanto dato da elaborare.
      Qualcosa che è stato.
      Esatto.

      Grazie!

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  3. Siamo in sincronia 😀. Ciao carissimo

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